Maga barbara e crudele, sofferente e pur stravolta dal furore e dalla passione, lucida intellettuale e vittima disperata, Medea ha da sempre affascinato scrittori e poeti. Nella tragedia di Euripide è una donna modernissima e complessa, tormentata da lacerazioni e tensioni interne. Personaggio infernale e demoniaco, nel dramma di Seneca, invece, incarna l'orrore e la mostruosità, l'abisso tragico a cui può giungere il genere umano.