Matteo: cosi' simile a quelle sue dannate bestiacce, ai letali pennuti coi quali allieta gli amici durante la caccia. L'amabile anfitrione delle feste nel castello di Caccamo, il giovane gioioso ed allegro, forte e coraggioso: e' il compagno idele per ingannare il tempo nelle noiose giornate in cui si trastulla la nobilta' del Regno di Sicilia, Calabria, Puglia ed Africa. Ma davvero Guglielmo potra' contare sul braccio del fedele vassallo quando se ne presentera' l'occasione? E quali oscure trame sta ordendo il suo primo ministro che gia' ha messo gli occhi sul giovane nobile caccamese, deciso a farne una pedina fondamentale nel suo scacchiere? Un'epopea che si sviluppa nella Sicilia feudale del XII secolo, sotto la traballante corona di Guglielmo I d'Altavilla che sara' ricordato ai posteri come "Il malo". Figure imponenti come il suo primo ministro Maione da Bari, Grand'ammiraglio del Regno di Siqilliyah, nobili ribelli come Robert de Basseville, cugino del re, ed avari e turpi ecclesiastici della curia palermitana daranno vita ad intrighi di corte, tradimenti e battaglie campali che cambieranno il volto dell'isola e dei suoi confini.Per finire all'astuto ed emblematico barone Matteo Bonello, a cui sara' demandato il compito finale di giudice, carnefice e vittima. Un imperdibile romanzo storico per gli amanti del genere: il medioevo europeo che incontra le ultime resistenze arabe nel mediterraneo nell'istante di massimo splendore per l'isola di Siqilliyah, in un fiorire di scontri armati, oscure trame ed omicidi di stato che trasporteranno il lettore nella polis normanna edificata ed ampliata da Ruggiero II. I mercati, i profumi carichi di spezie orientali, l'affresco della vita tormentata del popolo siciliano alla vigilia della resa dei conti fra i nobili del regno in disfacimento di Guglielmo I d'Altavilla.

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