In questo libro, pubblicato nel 1943, Gerald Moore presentava al mondo per la prima volta la figura, sino a quel momento trascurata, del pianista accompagnatore, usando provocatoriamente il termine “Unashamed”, ovvero “sfacciato, privo di vergogna”. Una rivendicazione, per una volta senza modestia, dell’importanza del pianista di Lieder e di musica da camera; nessuno più di lui aveva titolo a farlo, poiché era stato proprio Moore a far emergere dall’ombra delle convenzioni romantiche (che esaltavano esclusivamente il solista virtuoso) la figura dell’uomo al pianoforte non più come abile comprimario ma come coprotagonista sulla scena concertistica. Nello stesso tempo, questo piccolo volume è un imperdibile trattato di arte pianistica applicata, una sorta di aurea sintesi tra quello sulla prassi clavicembalistica di C. P. E. Bach e L’arte del pianoforte di Neuhaus, con preziose indicazioni di tecnica dell’interpretazione e gustosi ricordi e aneddoti personali. Nella prefazione, Erik Battaglia traccia un ritratto di Gerald Moore all’epoca di YouTube, invitando a esplorare l’oceano informatico alla ricerca di perle d’interpretazione che nel tempo non hanno perso né valore né lucentezza. Contiene video, fruibili con connessione internet. Anche in formato cartaceo (isbn 9788890571343).