Un antico manoscritto viene ritrovato nel caveau della Banca d’Inghilterra. Si tratta delle memorie di Francesco Claudio Maria Bonetti, avventuriero siciliano tra realtà e leggenda vissuto a cavallo tra Settecento e Ottocento. Personaggio dalle mille identità, scaltro e dotato di una parlantina che stordisce, dopo aver navigato come pirata su due oceani conquista il trono del Madagascar, al termine di una incredibile, eppure storica, catena d’eventi. Dalla Sicilia a Gibilterra, dal Capo di Buona Speranza alla corte di Tananarive, le sue gesta rocambolesche lo portano ad accumulare una fortuna che, si dice, ammonterebbe a 75 milioni di sterline. Una favolosa eredità che i discendenti del “re bianco”, oggi sparsi in tutto il mondo, aspettano ancora di riscuotere.
Francesco Grasso è nato a Messina nel 1966. Ingegnere elettronico, vive e lavora a Roma. È sposato e ha due figli. Ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il premio Urania, e ha pubblicato i romanzi Ai due lati del muro e 2038: la rivolta (Mondadori), Enea (Stampa Alternativa), Il baratto (Perseo) e l’antologia Diffidate degli originali (Delos Books).