Rosa d’ Egitto
Le prime parole: c’è un segreto che preme per essere dato alla luce.
Il dubbio: “Chi te lo fa fare?” sembra dettato dal fondo dell’animo.
L’enigma: se segreto è perché disvelarlo? ...è quanto mi sto chiedendo anch’io.
Tre input contradditori che sono le iniziali sfaccettature della stessa storia che mi è capitata. Più in là aumenteranno ancora in una complessa dinamica che a malapena riesco a ricordare. Per esempio: ora percepisco un senso di liberazione e di sfogo, altre volte di avvertimento e di pericolo, come se stessi per scoperchiare un ipotetico vaso di Pandora.
Che sarà mai questo segreto? Qualcosa fuori dall’ordinario, se dovessi giudicare dalla quantità di volte che se ne sente parlare. Forse, la mappa di un tesoro nascosto di inestimabile valore. Probabilmente, una innocua auto burla sulla bramosia del successo. Oppure, una affascinante e turbolenta fotografia sull’orizzonte dell’ignoto. Il fatto è che, essendo un segreto tanto importante, diventa pressoché impossibile trattarlo con due parole; perciò ricorrerò alla mediazione del racconto. Sparsi tra le righe potranno evincersi i tasselli che lo rappresentano. Ma in considerazione dei dubbi poco innanzi espressi dovrò manifestare i tasselli con parsimonia, affidandomi alla sola coscienza personale e soltanto quando essa me lo detta dentro. Se poi, dopo aver letto questa avventura qualcuno ne trarrà il giusto intendimento, vuol dire che avrà fatto un’opera buona, avendo individuato solo l’inizio di un viaggio lungo ed affascinante, che potrebbe condurre in modo soft alla scoperta del segreto finale.
Diversamente, prima ancora di immetterti su un sentiero tortuoso che rischia di rivelare cose futili o di poca importanza e persino turbolente, non continuare a perdere del tempo prezioso: lascia che queste parole volino al vento! Appena percepisci di soffrire i primi sintomi di noia, più non indugiare: butta via il libro alle ortiche e goditi il mondo così come appare nei fenomeni e nelle manifestazioni consuete. Dopotutto, il ritmo della vita è già scandito in ognuno di noi. Sappiamo quali sono le cose che ci fanno piacere e quali avviliscono l’animo; a che serve giungere fino in fondo ad uno scritto e scoprire poi di aver trovato nulla di più o di meno di quanto è comunemente leggibile nella realtà quotidiana? Ma se sei nato per conoscere, accomodati, vai avanti, e troverai.