Il restauro del rotolo giapponese dipinto su carta (emakimono) raffigurante trentatré cavalli intitolato Bamodoizu ha costituito un avvincente momento di incontro fra sapere tradizionale giapponese e metodo di restauro italiano. Attraverso l'intervento completo eseguito in ogni sua fase con il controllo delle indagini scientifiche è stato possibile verificare la validità della prassi operativa e l'efficacia dei materiali tradizionali utilizzati in Giappone, che sono stati impiegati sempre tenendo presenti i requisiti richiesti dal metodo critico adottato all'ISCR. Allo studio scientifico dei materiali costitutivi e della tecnica esecutiva si sono affiancati lo studio filologico e la traduzione dei testi, che hanno contribuito a confermare l'attribuzione del dipinto a Kano Sansetsu (1590-1651).