A Milano è mattina presto quando, in prossimità di un incrocio, l’attenzione di Emma viene catturata da un’auto che parte a tutta velocità, sbanda e si dilegua. Da questa scena, che si svolge nel silenzio surreale e cinematografico di una città deserta, ha inizio il viaggio di Emma, un’avventura che porterà lei e i lettori in scenari geograficamente lontani e profondamente interiori, tra elementi reali e suggestioni, tensioni erotiche e solitudini, amore materno e abbandono, passato e futuro.L’agenzia pubblicitaria per cui lavora la vuole in Arizona per il lancio di un nuovo marchio. Lì, in un’ambigua struttura altamente tecnologica, “il Cubo”, sono riuniti i creativi, tra cui Nikandros, responsabile del progetto. Fra i due nasce una pericolosa attrazione, che risucchia Emma in un limbo magnetico e straniante.Intanto in Italia la madre di Emma, affetta da un raro disturbo chiamato Joking disease, è ricoverata in una clinica, dove trascorre le sue giornate in un’apparente indifferenza, mangiando Zigulì ed esprimendosi con rime e giochi di parole.Personaggi uniti da moderne alienazioni e da eroiche piccole battaglie quotidiane si troveranno ad agire insieme in un luogo ai confini con la morte, affinché Emma, dopo aver volato e nuotato, respirato in aria e in acqua come una rana, «il più bello, il più perfetto degli anfibi», faccia quel salto e torni a casa.O forse è solo un riverbero dell’anima, forse nulla di tutto questo è mai accaduto.