«Il miracolo della conversione che genera comunione rende possibile che, a pochi chilometri di distanza, oggi siano venerati sia l’ucciso che il suo assassino, diventati “uno” in Colui che è il Volto stesso della misericordia». Così scrive il cardinale Angelo Scola nella prefazione al volume.In effetti della vita del beato Carino da Balsamo – che assassinò il domenicano Pietro da Verona, poi proclamato santo – abbiamo poche certezze, ma il messaggio spirituale che ci è stato lasciato è semplice e importante allo stesso tempo: chiunque è necessario per il Signore, anche un assassino, e la chiamata può avvenire in qualunque momento.