Se la filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede, e se Umanesimo e Rinascimento avevano nutrito nuove certezze dalla riscoperta di antichi misteri, dal culto della classicità e dalla persuasione della dignità dell’uomo come centro dell’universo, il Seicento potrebbe essere invece definito come secolo dell’inquietudine, dello spaesamento, della ricerca di nuovi punti di riferimento, in cui l’uomo deve ridefinire la propria posizione nel Cosmo. Questo ebook presenta tutte le grandi questioni filosofiche che l’uomo del XVII secolo è chiamato più o meno direttamente ad affrontare: l’infinità dei mondi aperti dai sostenitori di Copernico e dalla conoscenza sempre maggiore delle popolazioni coloniali; la ricerca di un metodo universalmente valido e incontestabile condotta su diversi fronti da Cartesio, Spinoza, Leibniz, Bacon, Locke e Galileo; il metodo sperimentale e la ricerca cooperativa; la riflessione sul linguaggio; le utopie di Thomas More e di Campanella che fanno da contraltare al secolo della scienza; e il grande dibattito sul rapporto tra assolutismo e diritto naturale. Un secolo denso di spunti e di intuizioni, in cui la filosofia, in polemica contro la tradizione aristotelica, da un lato rilegge la tradizione platonica, dall’altro riscopre filosofi come Democrito ed Epicuro in chiave materialistica, da cui deriva l’idea di un mondo fatto di atomi, con tutte le implicazioni sulla visione del mondo e il rapporto con Dio. Ma è anche un secolo in cui il pensiero coinvolge anche il mondo femminile, e in cui la cultura, non più solo appannaggio del “chierico” o del filosofo di corte, dilaga tra i membri della borghesia agiata e dell’aristocrazia illuminata, stimolata dalla moda della conversazione colta ed erudita.