Le materie scientifiche sono bellissime. La matematica, la fisica, l’ingegneria, l’astrofisica, la medicina, la biologia, spauracchio del nostro ricordo scolastico, possono dare grandi soddisfazioni e rompere i più vieti tabù. Tra cui quello che le donne non sarebbero portate per queste materie: ha passato una vita a dimostrare il contrario, per esempio, il premio Nobel Rita Levi-Montalcini. E oggi avanza una nuova generazione di “ragazze” che sta rendendo popolare la scienza fra i più giovani: menti brillanti che hanno capito quanto valore aggiunto regali alla ricerca la capacità di comunicare. Samantha Cristoforetti, che non ha smesso di inviare al mondo segnali di simpatia neppure quando era in orbita nello spazio. Fabiola Gianotti, direttrice del Cern fotografata in copertina da «Time» e inserita da «Forbes» nella lista delle donne più influenti del mondo. Elena Cattaneo, pioniera degli studi sulle cellule staminali embrionali in Italia, ora senatrice a vita. “Signore della scienza” ritratte con passione da Maria Luisa Agnese in un racconto che è un inno tanto alla mente quanto al cuore delle donne.