Il Settecento si presenta, senza bruschi mutamenti rispetto al secolo precedente, una perfetta continuazione di tendenze già vitalmente in atto entro quel “movimento” chiamato barocco, termine recentemente messo in discussione: vede lo sviluppo dell’opera in musica, con il crescente predominio italiano secondo le linee già tracciate alla fine del Seicento e la sua progressiva involuzione virtuosistica; la musica vocale, sia da camera sia sacra, trova nuovi sviluppi attraverso il progressivo abbandono del madrigale e lo sviluppo della cantata; la musica strumentale avvia la sua evoluzione verso il concerto solistico e la sinfonia concertante, grazie al contributo determinante di Antonio Vivaldi e Giambattista Sammartini, mentre violino e clavicembalo si esprimono nelle loro massime possibilità. In questo ebook si ripercorre pertanto l’evolversi lento e il consolidarsi delle sensibilità musicali del Settecento, in cui le novità non si rivelano nel segno di una rottura con il passato ma nel fecondo confluire dell’esperienza dell’età barocca nell’opera dei due massimi maestri della musica tedesca, Bach e Händel, rappresentazione l’uno di una Germania ancorata all’eredità luterana e a una moralità con poche aperture, e l’altro figurazione esemplare delle nuove caratteristiche economiche e mercantili della vita musicale in un’Europa nella quale si va affermando un’egemonia borghese. Mentre la seconda metà del secolo vedrà sfolgorare la Vienna di Mozart, di Haydn e di Gluck, le cui riflessioni di riforma dell’opera in musica influenzeranno il destino del melodramma.