Nel mondo della musica contemporanea c’è un prima e un dopo 4’33’’ di John Cage. Questa composizione senza note, questo silenzio «attivo» – un pianista che non suona per 4 minuti e 33 secondi – rappresenta una delle opere d’arte più famose, controverse e incomprese di tutti i tempi. Kyle Gann racconta la vita estrosa di John Cage e analizza il suo capolavoro, illuminandone le influenze musicali e filosofiche: da Marcel Duchamp alla teoria dello Zen, da Erik Satie alle tele bianche di Robert Rauschenberg. Nel centenario della nascita del compositore e a sessant’anni esatti dalla prima rivoluzionaria esecuzione di 4’33”, questo saggio esplora le interpretazioni e le reazioni che il gesto di Cage ha suscitato (un esperimento dadaista? una riflessione sull’ascolto? una presa in giro?), e i modi in cui ha cambiato tutta la musica che è stata scritta da quella sera del 1952 ad oggi.