L'annuncio delle agenzie di stampa è dirompente: l'Iran ha costruito e testato una bomba atomica. Nel giro di poche ore, però, David Swift, professore di Storia della scienza alla Columbia University, riceve notizie ancor più gravi: anzitutto, un suo ex compagno d'università lo contatta per rivelargli che, per una brevissima frazione di secondo, l'esplosione dell'atomica iraniana ha creato un'anomalia nello spazio-tempo, un evento paragonabile soltanto al Big Bang; poi lui e la moglie Monique vengono informati dalle autorità che Michael, il loro figlio adottivo, è stato rapito. La paura più grande di David è diventata realtà: nella sua geniale mente di ragazzo autistico, infatti, Michael custodisce la formula completa della «teoria unificata dei campi», l'equazione messa a punto da Einstein che spiega tutte le leggi dell'universo. E l'aspetto più inquietante della vicenda è che i rapitori sono adepti di una setta di fondamentalisti cristiani, il cui obiettivo finale è «aprire le porte del Regno dei Cieli». Incaricata delle indagini, l'agente dell'FBI Lucille Parker sospetta che quegli avvenimenti facciano parte di un vasto complotto internazionale e che l'unico modo per fermare il conto alla rovescia sia proprio ritrovare Michael. Così, seguendo una labile serie d'indizi, si reca insieme a David e a Monique prima a Gerusalemme e poi nelle lande desertiche del Turkmenistan, dove stanno per aprirsi le porte dell'inferno.