Il 14 maggio del 1814 Napoleone Bonaparte, scortato dai Plenipotenziari delle grandi potenze europee, giunge in esilio sull'isola d'Elba a bordo di una fregata inglese. La Convenzione di Fountainbleau del 6 aprile 1814, seguito alla sconfitta di Parigi, lo relega nell'isola lontana dai giochi di potere che segnano il destino dell'Europa. L'arrivo di un tesoro clandestino di monete d'oro solletica l'avidità di pericolosi assassini che portano scompiglio nella vita dei pacifici abitanti e nello stesso Imperatore. La morte violenta dell'attendente figlioccio di Napoleone è, tuttavia ben poca cosa a confronto del tormento che si sprigiona nell'anima dell'eroe di tante battaglie, quel suo ritrovarsi relegato, lontano dalla polvere e dal fregore del campo di battaglia. Tra i suggestivi scorci isolani di Portoferraio, San Martino, Marciana, Rio, Porto Longone e Capoliveri, l'Aquila trae spunto e ispirazione per spiccare l'ultimo volo che la porterà trionfante di campanile in campanile, fino alle guglie di Notre Dame, e alla definitiva disfatta a Waterloo.