Paesi Bassi, diciassettesimo secolo. La Repubblica delle Sette Province è in subbuglio per la lotta al potere che si consuma fra il Gran Pensionario Jean de Witt e il Principe Guglielmo d'Orange, ansioso di ristabilire lo Statolderato. Mentre L'Aia è logorata dalle rivolte popolari e dai delitti politici, la ridente cittadina di Dordrecht si gongola nella coltivazione dei tulipani, fiore prediletto dagli olandesi, intorno alla cui coltura iniziano le prime speculazioni economiche del settore. Su questo sfondo si sviluppa la storia di Cornelio Van Baerle, appassionato floricoltore con l'ambizione di creare il meraviglioso tulipano nero, ritenuto impossibile, per vincere un'ingente somma in denaro messa in palio dalla Società di Floricoltura di Haarlem. Le vicende floricole si intrecciano ben presto con quelle storiche, poiché Cornelio viene accusato di complicità con i due fratelli de Witt, e con quelle romantiche, attraverso la storia d'amore che lo lega a Rosa, figlia del carceriere Gryfus. Antagonista assoluta di Cornelio è l'Invidia, incarnata dal suo vicino di casa Isaac Boxtel, che non si farà alcuno scrupolo pur di sottrargli i segreti del meraviglioso tulipano nero.