Masolino d’Amico torna a parlare di cultura anglosassone soffermandosi questa volta su un altro grande personaggio: Thomas Cook (1808-1892), fondatore della prima agenzia di viaggi, considerato l’inventore del turismo moderno. Ai suoi albori, il giovane Cook era un fervido battista, fanatico sostenitore della Lega della Temperanza, un’associazione filantropica che combatteva l’alcolismo e il consumo di alcol. Pur di tenere i suoi accoliti lontano dalla bottiglia organizzava per loro raduni con canti e preghiere. Nel 1841, sfruttando le nuove possibilità offerte dal treno, organizzò un viaggio cui parteciparono 540 persone. Il successo di questa iniziativa fu tale che decise di programmare viaggi sempre più lontani. La Scozia, Londra in occasione della Grande Esposizione al Crystal Palace, la Svizzera alla scoperta delle montagne, la Francia, l’Italia, e infine la Terra Santa, la destinazione più importante per un cristiano come lui.
Masolino d’Amico, giornalista, scrittore, sceneggiatore e traduttore, è stato ordinario di Lingua e Letteratura Inglese all’Università di Roma ed è autore di numerosi saggi. Ha curato, tra le altre, edizioni di opere di Swift, Wilde, Shakespeare e tradotto Hemingway, Woolf, Stevenson. Con Skira ha pubblicato Il giardiniere inglese (2013).