Dall’agosto al dicembre 1828, Heinrich Heine compì un viaggio in Italia che, dal Brennero attraverso Trento, Verona; Milano e Genova, lo condusse fino in Toscana. Le sue impressioni sul paesaggio e la cultura italiana hanno poco a che vedere con una vera e propria relazione di viaggio. Si tratta piuttosto di godibilissimi racconti lirici che catturano l’attenzione del lettore attraverso le mille rifrazioni della divagazione, dell’ironia, della fantasticheria, della polemica anche personale.