Quest’opera è un inno alla vita, in un momento storico in cui i telegiornali non fanno che parlare di crisi.
Con la forza di chi non vuole esser schiacciato dal “sistema”, l’autrice affronta un viaggio, fremente di scoperta, di novità, di Vita. Un viaggio a cuore aperto, da sola, verso l’ignoto: l’avventura diventa così uno slancio per tornare a meravigliarsi della vita.
Sono poesie “on the road”, di vita vissuta, di viaggio, sulle strade dell’America Latina e del Sud Italia… esprimono emozioni pure ed intense. Lo sguardo è quello di una ritrovata bimba interiore che, ricongiuntasi con Madre Natura, riscopre la parte più libera, aperta e selvaggia dell’anima e del corpo.
Se è vero che ogni poesia costituisce un mondo a sé, è altrettanto certo che un lettore attento può ritrovare il filo di una storia che parte da Roma, attraversa l’Oceano e si conclude nella mediterranea Italia.
I perché della fine rimandano alla prima poesia; come in un cerchio dove a ripercorrere gli stessi spazi non è più la stessa persona.
Il tripudio di sensazioni che attraversa i molteplici colori dell’anima, a volte più forte, altre più fragile, è espresso in maniera diretta, attraverso un linguaggio che è per tutti e non per pochi eletti.
La bellezza poetica risiede nelle emozioni scoperte così come nella semplicità degli elementi naturali: il sole, il vento che accarezza, il cielo paragonato ad un Dio, il mare che è orgasmo multiplo.
Insieme al viaggio e a Madre Natura, l’amore fa da principe in quest’opera, allargandosi a macchia d’olio. Non viene raccontato, infatti, solo il classico rapporto fra uomo e donna, bensì l’amore come condizione di uno stato di apertura verso tutto e tutti; è condivisione, canto, espressione di un “cuore dentro me che gioisce della splendida vita”.
Edito da Bibliotheka Edizioni.