Se da un lato il progresso tecnologico mette continuamente a disposizione degli investigatori metodologie e strumenti che consentono di svolgere le indagini in modo sempre più rapido ed efficace, con risultati oggettivamente validi e incontrovertibili, enfatizzando troppo spesso l’indagine scientifica, dall’altro è da rilevare che un’inchiesta giudiziaria non può prescindere dall’acquisizione di informazioni e notizie, che non derivano direttamente dagli elementi materiali della scena del crimine, ma che sono da ricercare, invece, nell’ambito di quella attività investigativa classica, con strumenti operativi di tipo c.d. “tradizionale”. Tra questi assumono una particolare rilevanza le informazioni che si ricavano dalle testimonianze, dall’interrogatorio del sospettato o indagato e dalla stessa vittima del reato sopravvissuta all’evento.
Ma come si deve svolgere un interrogatorio? Quali norme lo regolano? Esistono strategie e metodi per ottenere informazioni accurate o per aiutare adeguatamente la vittima a rievocare il trauma subito o, ancora, per ottenere ammissioni e confessioni da sospettati? Sono questi alcuni interrogativi ai quali questo volume tenta di offrire una risposta, illustrando nel contempo le conoscenze teoriche e pratiche, viste sia da una prospettiva giuridica, che da quella pragmatica, acquisita dall’esperienza maturata dall’Autore nello specifico settore.
Le pagine del volume offrono al lettore razionali metodiche comportamentali, tecniche operative e accorgimenti pratici, la cui conoscenza si reputa utile e necessaria non soltanto per gli operatori del settore investigativo, ma anche per l’intera classe forense e per tutti coloro che intendano intraprendere il suggestivo percorso dell’investigazione.