Cresce sola, Natasha, nell'enorme solitudine di un orfanotrofio, e da sola deve difendersi dalla vita. Ha solo sette anni quando raggiunge per la prima volta l'Italia insieme a centinaia di altri bambini di Chernobyl. A Cagliari conosce Annalisa, single, poco più che trentenne, che la ospita nella sua casa. Nel cuore di Natasha e Annalisa si fa strada il desiderio di stare insieme per sempre.