Jacques Rancière è un pensatore importante nel panorama della filosofia emancipatrice contemporanea. Il libro tratta del suo itinerario teorico e politico, a partire dal contributo per Leggere il Capitale, passando per il Maggio '68, il maoismo, le ricerche negli archivi operai del XIX secolo, le polemiche con i vari intellettuali del momento, fino alle tematiche per cui è più famoso, ossia l'«uguaglianza delle intelligenze» ripresa da Jacotot, il «partage du sensible» e la riflessione sulla democrazia. Tutto ciò interpretato attraverso due questioni: la rottura con Althusser, intesa come l'elemento determinante degli sviluppi del suo pensiero, e le scene dell'emancipazione, giudicate come la vera proposta dell'autore.