K. e G. si incontrano a guerra finita (nel 1946) ognuno reduce da esperienze drammatiche.
Katty, arrestata dalla Gestapo a Roma per (fondati) sospetti rapporti con la resistenza armata, si destreggia tra finta ingenuità, intelligenza, coraggio, determinazione e anche fascino personale, fino alla fine della occupazione tedesca di Roma.
George, ufficiale dell’esercito jugoslavo, ebreo, catturato nel 1941 alla fine della breve guerra che ha travolto il suo paese, trascorre una lunga prigionia in Germania che si conclude con una fuga quasi miracolosa. E’ raccolto in Olanda, assieme due commilitoni, dagli Alleati che avanzano verso la Germania; poliglotta, rivela acume e capacità che lo portano rapidamente a divenire ufficiale dell’UNRRA.
La storia, tratta da avvenimenti storici e da personaggi reali, è narrata al presente e in prima persona dai protagonisti, che sono effettivamente sopravvissuti per raccontare la loro vicenda.