Kierkegaard umanista è stato il primo studio storico-psicologico dedicato alla personalità e all’opera di Søren Kierkegaard, che Harald Høffding, il più importante filosofo danese tra Otto e Novecento, interpreta a partire dal punto di vista dell’«umanismo». In questa prospettiva, la grandezza di Kierkegaard consiste nella capacità di sollevare obiezioni alla concezione armonica della realtà, confutare la presunta unità degli opposti e rimarcare la distinzione tra possibilità e realtà, pensiero ed essere, rivendicando il carattere parziale e soggettivo di ogni conoscenza. Coniugando una prosa scorrevole e vivace, saldamente ancorata ai testi, con un profondo respiro dialettico, il libro di Høffding possiede il rigore della riflessione analitica e la chiarezza dell’opera divulgativa.