Kim è un romanzo del 1901 di Rudyard Kipling.
Nello sfondo dell’India coloniale viene raccontata la storia di Kim (Kimball O'Hara) un ragazzino tredicenne orfano di un sergente irlandese e povero, nelle strade polverose delle città indiane e su monti e vallate incontaminati della natura indiana.
Grazie alla sua conoscenza tanto delle consuetudini indiane quanto di quelle inglesi, Kim si pone come un ponte tra le due civiltà configurandosi come un cittadino dell'Impero più che di una delle due nazioni.