Il documento analizza il problema della corruzione pubblica come un "crimine dei colletti bianchi". Il termine "crimine dei colletti bianchi" è stato coniato nel 1939 nel corso di un discorso tenuto da Edwin Sutherland all'American Sociological Society. Sutherland ha definito il termine come "crimine commesso da una persona di rispettabilità e di elevato status sociale nel corso della sua occupazione". Anche se c'è stato un certo dibattito su ciò che si può qualificare come un crimine dei colletti bianchi, il termine oggi comprende generalmente una varietà di reati in genere commessi in situazioni commerciali a scopo di lucro, e comprende anche la corruzione pubblica. Questo lavoro si propone di concentrare e di inquadrare il problema della corruzione pubblica nella categoria "crimini dei colletti bianchi".