In un momento caratterizzato da una intensa propaganda mediatica e politica, in cui i veri principi ispiratori della riforma costituzionale in corso sono tenuti ben celati agli elettori, questo volume prova a chiarire gli effettivi contenuti della Renzi-Boschi e a mettere in luce le reali intenzioni dei proponenti, nonché le conseguenze che ne deriverebbero se dovesse vincere il sì nel referendum di ottobre.
L’autore, in linea con il pensiero dei più noti costituzionalisti, svolge le sue riflessioni non «da politico», ma vestendo i panni di «patriota della Costituzione» schierandosi solo in difesa dei valori inviolabili che la riforma intende surrettiziamente ridimensionare.
Il volume si chiude con:
– una prima appendice in cui vengono riportati alcuni dei “manifesti” a sostegno del “Sì”, del “No” e le ragioni di chi si astiene dal dare un giudizio;
– una seconda appendice che propone un confronto tra il testo concepito dai “padri fondatori” (Ruini, Calamandrei, Mortati, etc.) con quello del disegno governativo il cui obiettivo finale è l’accentramento dei poteri nelle mani dell’esecutivo.
Ai cittadini, dunque, è affidato il delicato compito, in sede referendaria, di valutare se «rottamare» la Costituzione e con essa la «democrazia parlamentare» a favore di una «democrazia premierale», o credere ancora nei principi e nei valori (attualizzabili anche seguendo regole democratiche) espressi dai nostri Padri Costituenti.