Le certezze su cui Dorotea e Francesco hanno basato la loro unione crollano il giorno in cui scoprono che non possono avere un figlio.
Contrari all’idea di invecchiare restando soli, Dorotea e Francesco intraprendono la strada dell’adozione giuridica e capiscono ben presto che il percorso che li attende li condurrà oltre l’orizzonte del concetto di famiglia tradizionale che avevano elaborato nel corso degli anni passati a fantasticare sul loro futuro.
Francesco ama l’arte, vive con Dorotea in una grande casa e possiede un’automobile d’epoca. L’incontro fortuito con Khalid, un ragazzino nordafricano abbandonato in un distaccamento di polizia, segna per lui l’inizio di una stagione nuova che fa vacillare le sue convinzioni e mette a dura prova le logiche consumistiche che governano il mondo a cui appartiene.
Durante i lunghi mesi dell’attesa, in cui nulla sembra accadere e il tempo pare dilatarsi a dismisura, Francesco e Dorotea scoprono che è possibile amare un figlio adottivo come si ama un figlio biologico, fino a raggiungere la piena consapevolezza che un figlio adottivo rappresenta il Dono più grande che la loro famiglia possa sperare di ricevere.
Riusciranno Dorotea e Francesco a portare a compimento l’ambizioso progetto di partorire con il cuore?