Alla fine del 1800, da più parti del mondo giungono bollettini circa strani disturbi atmosferici e nei dintorni di Londra si rinvengono misteriosi cilindri precipitati dal cielo. La curiosità lascia il posto al terrore quando si diffonde la sconcertante rivelazione: la Terra è stata invasa dai marziani. Gli uomini, il cui intelletto è tragicamente inferiore a quello degli alieni, saranno costretti a condividere il destino delle «bestie che periscono».La guerra dei mondi, pubblicato la prima volta nel 1897 e qui riproposto nella nuova traduzione di Vincenzo Latronico, è il romanzo più famoso di H.G. Wells. Una storia così vivida e realistica che, quando l’adattamento di Howard Koch – contenuto in questo volume – fu trasmesso dalla CBS nel 1938 per la regia e la voce del giovanissimo Orson Welles, un’ondata di panico travolse migliaia di americani convinti che un’invasione aliena fosse realmente in corso.H.G. Wells, dotato di una straordinaria forza narrativa, è l’artefice di una delle prime opere in cui la scienza incontra la fantasia, plasmando in modo irreversibile l’immaginario collettivo e, forse, la stessa idea di futuro.