L’antagonismo tra le due grandi potenze uscite vincitrici dalla Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, ha caratterizzato gran parte della seconda metà del Novecento. Attraverso il confronto tra la politica estera e di sicurezza di Washington e Mosca, l’autore ripercorre le tappe che hanno scandito la competizione bipolare dalle origini ai momenti di massima tensione, fino alla dissoluzione dell’urss. L’ultima parte del libro esamina il lascito della guerra fredda sul sistema internazionale contemporaneo.