Basta entrare in un ufficio pubblico per precipitare nella dura realtà del «vero» diritto amministrativo, di quello che tutela le pretese del cittadino col principio di legalità. Mai come ora la legalità amministrativa risulta instabile nella disciplina legislativa, nella creazione giurisprudenziale e nelle decostruzioni dottrinarie. La Corte di Giustizia della Comunità europea ripete ormai da tempo che le norme da applicare debbono essere derivati, conseguenze, del principio di certezza. Ma se si guarda all’ordinamento italiano il potere esecutivo appare sempre più dissolto in una pluralità di poteri che agiscono confusamente e in maniera apparentemente irrazionale, e quelli che si delineano – afferma l’autore nella sua lucida analisi – sono ancora una volta «sentieri interrotti» della legalità.