PREFAZIONE
Un paese del Nord Italia, un antico castello di proprietà della famiglia dei marchesi Enrico e Anna Bordino di Chiaravalle, il bibliotecario del castello, un’isoletta al centro di un lago prospiciente la costruzione, Beatrice, la giovane e bellissima erede.
La vita al castello scorre tranquilla, con la neve che copre tutto nei mesi invernali e i colori della primavera quando esplodono i fiori nel parco. Soltanto l’isoletta è la nota stonata in quegli scenari incantati. Ha al centro un’antica costruzione diroccata e intorno una vegetazione selvaggia in totale abbandono. E’ un luogo sinistro, per questo motivo, forse, il marchese Enrico non vuole mettere piede sull’isoletta, fin da quando, da bambino, ci andava a giocare con il suo amico e coetaneo, il bibliotecario.
Il bibliotecario, suo padre e suo nonno prima di lui, hanno servito fedelmente la famiglia, tra le migliaia di volumi dell’immensa biblioteca si dice sia nascosto un testo contenente una maledizione lanciata da una strega ai tempi dell’Inquisizione. Secondo la leggenda sembra che in certe notti di luna si vede una bellissima donna, avvolta in un sudario, su un barchetta illuminata da una tenue luce.
A venti anni Beatrice sposa Manfredi Crespi, un uomo ricco e affascinante ma con un’età superiore alla sua. Sembrano felici, ma la natura sensibile del bibliotecario gli fa scoprire che qualcosa non va in quel matrimonio.
Soltanto lui conosce l’esistenza della maledizione, non lo rivela a nessuno ma decide di scoprire di cosa si tratti, riesce a trovare il testo nascosto da secoli: è una profezia agghiacciante, che rimanda alla casa diroccata sull’isoletta.
Nell’anno 1620 il rude e rozzo barone Johann Kaspar Villar di Coligny costringe i marchesi Bordino a concedergli in sposa la giovane, bellissima e dolce Isabella.
In quei tempi lontani la strega lancia sul castello la sua terribile maledizione, il bibliotecario ha scoperto di cosa si tratta ma preferisce non rivelarla. La profezia si avvererà?