Dalle Odle, le Dolomiti di casa, ai 14 ottomila, Messner racconta le sue imprese straordinarie dal punto di vista dell’alpinista che sa di aver cambiato per sempre il modo di andare in montagna: muovendosi con estrema agilità organizzativa e con una velocità fino a quel momento impensabile, riducendo al minimo i supporti tecnologici e rispettando al massimo l’ambiente. Come in altri libri «introspettivi», quali La mia vita al limite, Messner rende il lettore partecipe delle sue riflessioni: l’incontenibile bisogno di libertà e la continua necessità di mettersi alla prova, il mistero e l’imprevedibilità della natura, il peso della responsabilità, l’intesa con i compagni di cordata, l’amicizia e i litigi… La libertà di andare dove voglio è in primo luogo la straordinaria testimonianza di un uomo che ha sempre vissuto le imprese in montagna come altrettante tappe di un cammino di conoscenza.