Clarissa e Lorenzo, madre e figlio. Due vite normali, almeno in apparenza. In realtà, Clarissa è prigioniera di vissuti terribili, fatti di miseria, brutalità e indifferenza; giura che suo figlio non subirà quel che lei è stata costretta a patire, ma non è in grado di mantenere l’impegno. La donna cresce il figlio offrendogli, con commovente generosità, un amore allucinato e soffocante.