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Dal testo:
Commerci inconfessabili l’hanno ingrassata al punto da renderla troppo ingombrante.
Il fiume è grande, molto grande; è vero; ma la sua fama è volata al cielo, fino all’Olimpo, ove non s’ama chi troppo s’affanna.
È perciò che occorre trovarle un contrappeso, e l’immagine è tuttaltro che metaforica.
Leila Dakmak, detta la Venere di Kinshasa, o anche la Venere in Giallo, ha il peso necessario all’impresa.
È ferma a quarantanove anni da un po’ troppo tempo, forse da più di una dozzina di mesi, magari per apparire sempre conveniente, finché la natura non la tradisce; la Venere di Willendorf fu rinvenuta nel 1908, lei dichiara di essere rinvenuta nel 1968, ma è un anno che si sposta nel tempo; libanese elissea - morbida, bella, intensa - affetta da una certa, splendida steatopigia, ama il giallo, subdolo come lei, ed è ferocemente contesa dai capo-tribù di tutto il Congo, benché prediliga donnoni di pari possanza.
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"Sulla Porta di Dite" è una Collana inedita di racconti neri, esoterici e dell'occulto, sconsigliata ai deboli di cuore e di spirito.
La Collana è diretta da Salvatore Conte.