“Nonostante gli svantaggi, gli italiani bloccarono per trentanove lunghi mesi il grosso delle truppe britanniche”
La Marina italiana nella Seconda guerra mondiale è il corposo risultato di un’approfondita indagine storiografica e di una ricerca che ha portato l’Autore a confrontarsi con una straordinaria mole di materiale documentario – pressoché tutto quanto è stato scritto sull’argomento negli ultimi sessant’anni – riguardante le operazioni navali e aeronavali condotte dalla Regia Marina nei trentanove mesi che, dal 1940 al 1943, la videro impegnata in una logorante attività bellica nei teatri di guerra del Mar Mediterraneo durante il secondo conflitto mondiale. In un’opera controcorrente rispetto alla lettura “ufficiale” degli eventi che è stata ispirata dalla predominante storiografia di scuola angloamericana, James J. Sadkovich compie un’analisi che si propone di emendare dagli stereotipi l’operato della forza navale italiana e di offrire una valutazione, sulla base del dato effettuale, del suo apporto bellico, per lo più sminuito dalla propaganda britannica. La Regia Marina non vinse la guerra, ma – è la conclusione di Sadkovich –, affiancata dall’Aeronautica e con il saltuario concorso del poco affidabile alleato germanico, essa bloccò le forze navali e aeronautiche britanniche e fece dell’Italia l’attore principale dell’Asse negli oltre tre anni della sua belligeranza nel Mediterraneo. Le gesta della Marina italiana durante la Seconda guerra mondiale, finalmente al di là di ogni stereotipo.