Il professore inglese George Conway, scomparso a Bruges durante una campagna di scavo, viene ritrovato due anni dopo, con il cranio sfondato, a pochi passi dal sito archeologico di cui era responsabile. Il caso è affidato all’ispettrice belga Ingrid Blondeel e al collega Damian Travis di Scotland Yard, che si erano già occupati della sparizione dell’archeologo. Ma i due investigatori hanno idee contrapposte e le indagini si ingarbugliano.
Ingrid è convinta che nel delitto sia coinvolta Blanche Solly, la professoressa che ha preso il posto di Conway alla direzione dello scavo. Trevis invece ritiene che l’omicidio sia legato all’ossessione di Conway di ritrovare lo sportello del polittico di Jan van Eyck rubato dalla cattedrale di Gand nel 1934. E proprio le vicende del maestro fiammingo si intrecciano con l’inchiesta.
Fra false piste e indizi inquietanti, il mistero s’infittisce, ma qualcosa di terribile deve ancora accadere, rimettendo tutto in discussione.