Attraverso i suoi racconti, Silvio Foini ci invita a ripercorrere quelli che sono stati definiti "i sentieri della Libertà ". Ci guida in questo percorso una lunga serie di episodi e di personaggi, in una alternanza di elementi contrastanti e variegati, quegli elementi che hanno caratterizzato il composito mosaico della Resistenza.
E’ ancora estate quando Severino Zani, nel lontano 1944, fugge sulle montagne dell’ossolano per non essere arruolato nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana. Si unisce ai partigiani della Brigata Valtoce guidata da Alfredo Di Dio. Severino non ha ancora compiuto diciotto anni, ma sa che, se vuole sperare in un futuro di libertà e democrazia, deve prima contribuire a scacciare l’invasore.
Soprannominato dai compagni Ul Matocc, “il ragazzino”, Severino diventerà un uomo. Sfiderà la morte. S’innamorerà di una giovane vittima di terribili soprusi trasformandosi nel suo vendicatore. Conoscerà di persona coloro che guidarono con eroismo i partigiani riuscendo, per un breve ma significativo periodo, a liberare parte dell’Italia da un dominio dispotico e sanguinario.
Per scrivere La pattuglia dei disgraziati, libro a metà strada tra il romanzo e il saggio storico, Silvio Foini ha raccolto le voci, ormai quasi estinte, e le memorie documentali di coloroche hanno lottato per una società migliore e libera.