A partire dagli anni novanta, l’avvento di internet ha suscitato l’incremento di nuove tipologie di reati commessi mediante strumenti informatici.
I criminali virtuali, tramite il web, possono mettere in atto attacchi informatici, truffe e frodi telematiche, hacking, spionaggio informatico, produzioni di virus, cyberstalking, spamming, malware, net-strike, pirateria satellitare e far proliferare la pedofilia online.
Questi sono solo alcuni dei crimini informatici che possono avvenire per mezzo di internet.
Maggiori sono i pericoli riguardanti la “fascia debole” caratterizzata dai minori.
Bambini e adolescenti più volte hanno dimostrato di essere inconsapevoli dei pericoli in cui si possono imbattere attraverso l’utilizzo della rete, in modo particolare mediante l’uso di chat o social network.
I giovani di oggi sono definiti nativi digitali, nascono e crescono accompagnati dalle tecnologie. Alcuni di loro vivono il web come un mondo virtuale parallelo a quello reale.
Il problema sussiste nel momento in cui i minori usano internet senza cautele, allo sbaraglio. La curiosità, la troppa libertà e la noia, sono elementi che delineano e penalizzano i bambini e gli adolescenti che, molto spesso, non sanno che la rete oltre ad avere finalità positive, nasconde insidie e persone malintenzionate.
Il presente ebook illustra i pericoli che il web porta con se, partendo da una definizione generale di pedofilia e giungendo alle varie forme tramite le quali si manifesta. Esamina il tema dei pedofili, come siano divenuti cyberpedofili e come la cyberpedofilia sia strettamente legata al mercato della pedopornografia online.
Analizza l’adescamento dei minori nelle chat, approfondendo le sue fasi e le conseguenze che ne derivano; si è, metaforicamente, entranti nel mondo virtuale dei pedofili online per analizzare le dinamiche che lo caratterizzano. E’ stato illustrato ed esplicato il progredimento di un incontro offline e approfondito il nesso tra i minori e internet.
Un mondo sommerso che ha basi solide e malate, un commercio che frutta milioni e milioni e che è divenuto un business vero e proprio.
Chi si occupa di contrastare questo mercato? In che modo? Come viene fatta arrivare l'informazione preventiva ai minori? C'è in Italia una Legge che regola l'utilizzo del pc e della rete in modo sano e che punisce il crimine informatico?
Tale testo tenta di esaurire le risposte a queste domande attraverso interviste alla
Polizia Postale e delle Comunicazioni e mediante dati di analisi statistiche.
Il libro segue un percorso che si districa tra “muri” giudiziari dando uno sguardo sociologico e psicologico ad una società “sconvolta”, coinvolta e spesso complice nell'utilizzo errato della e nella rete.