Il poeta siriano Adonis, uno dei più grandi intellettuali del mondo arabo, tra le voci più ascoltate anche sui temi di attualità in questa drammatica epoca di conflitti, offre al lettore in queste pagine uno spaccato lucido e appassionante della cultura islamica e dei suoi rapporti con l’Occidente, in un percorso che unisce alla sensibilità del poeta la competenza del critico e dello storico. Adonis diventa per noi testimone dell’Oriente, descrivendo un mondo dove l’apertura al nuovo deve fare i conti con la fissità quasi pietrificata della teocrazia. Convinto che l’individuo sia libero solo al di fuori della costrizione che esercita il potere religioso, l’autore indica una possibilità di incontro tra l’Islam e l’Occidente in una comune terra del cuore, in quella terra di tutti e di nessuno che è la poesia. Perché la difesa della dignità umana e della democrazia cominciano dal rispetto assoluto delle facoltà creatrici dell’uomo.