Reso immortale nei secoli grazie alle opere, tra gli altri, di Lord Byron, Giuseppe Verdi ed Eugène Delacroix, Francesco Foscari fu doge di Venezia negli anni tumultuosi tra il 1423 e il 1457. Spesso argomento di leggenda, la sua vita fu segnata da scontri politici, nemici in cerca di vendetta e strazianti drammi familiari, per terminare con l’allontanamento forzato dal soglio ducale. Nonostante tutto questo, fino a oggi non era mai stata scritta una sua biografia.
Questo libro, una storia completa e affascinante della vita del principe, va a colmare uno spazio lasciato vuoto per troppo tempo, gettando nuova luce non solo sulla vicenda personale di un uomo, ma anche sulla storia e sulla cultura della Venezia del Quattrocento.
Dennis Romano ricostruisce la vita di Foscari attraverso l’attenta lettura dei registri del governo e delle cronache del tempo, ma non si limita a questo. Attraverso una non convenzionale chiave di lettura, fa uso dei monumenti architettonici commissionati dal doge e dalla sua famiglia per trasformarli in un importante strumento interpretativo, utile a svelare la personalità e la strategia politica del grande personaggio, ponendo l’accento su quell’intreccio tra arte e potere caratteristico del Rinascimento italiano.
Mettendo ordine tra miti di lunga data e materiali d’archivio, l’autore ci fa capire come la figura di questo doge sia arrivata a rappresentare, e addirittura a incarnare, lo stato veneziano.