Dopo aver lavorato quattordici anni a “Repubblica” e diciassette all’“Espresso”, Giampaolo Pansa svela in questo libro protagonisti, retroscena e faziosità che hanno portato il quotidiano diretto da Eugenio Scalfari a diventare un impero editoriale con pochi uguali nel nostro Paese. Grazie ai molti ricordi personali e a un diario tenuto per decenni, l’autore riporta sulla scenale stagioni che hanno reso forte “Repubblica”: l’epoca violenta del Settantasette, l’assassinio di Moro, il caso P2, le battaglie con il Psi di Craxi e il Pci di Berlinguer, l’intesa con De Mita, la guerra contro Berlusconi per il possesso della Mondadori. E nel far emergere vizi e virtù dei personaggi che nel corso degli anni hanno affiancato o contrastato “Barbapapà”, Pansa non solo ripercorre le vicende di “Repubblica” con il ritmo e i colpi di scena di un thriller politico, ma costruisce anche un ampio percorso di vita italiana che appartiene a tutti noi.