Soltanto da alcuni decenni l'umanità è riuscita a risollevarsi da un millenario periodo di dispersione e imbarbarimento chiamato Buio Infinito, seguito alla Diaspora, l'ormai leggendario abbandono della Terra avvenuta su lente navi generazionali alimentate a fusione nucleare. Il Buio Infinito è stato talmente lungo da cancellare persino il ricordo di cosa spinse l'umanità alla Diaspora.
Faticosamente, il pianeta Gheuse ha riunito l'umanità dispersa grazie alla superiorità tecnologica fornita da un nuovo tipo di carburante per le astronavi: l'antimateria. Le comunicazioni tra i vari pianeti costituenti l'Impero umano sono garantite dalla correlazione quantistica, mentre gli scambi di materia rimangono estremamente onerosi in termini energetici e di tempo, possibili solo grazie all'enorme quantità di antimateria che il pianeta-capitale riesce a fornire. Su questa supremazia energetica Gheuse ha consolidato il proprio predominio, tenendo gli altri mondi all'oscuro delle modalità di produzione dell'antimateria e scaricando sempre più incombenze amministrative e militari al pianeta “cadetto” Aridan.
Parallelamente, la società gheusiana ha cominciato a chiudersi in se stessa da quando ha sviluppato un sistema per condividere le coscienze in una sorta di internet mentale. Ormai la gerarchia militare aridaniana ormai mal sopporta di dover sottostare alle volontà di esseri sempre più distanti e inumani.
Alen Varkedi è un alto ufficiale della marina di Aridan che porta su di sé il peso di essere insieme eroe e criminale di guerra. Ha condotto alla vittoria la campagna di conquista del pianeta Veddar, annientando i vertici della sua mostruosa teocrazia: i Divini, sfuggenti esseri che dimoravano all'interno di una stazione spaziale in rapidissima rotazione attorno al buco nero artificiale Eternità. Messo alle strette da una ribellione su vasta scala su Veddar, Alen ha dato l'ordine di bombardarne la capitale, con migliaia e migliaia di vittime civili.
Al ritorno su Aridan dopo un sonno criogenico durato vent'anni, Alen dovrà affrontare, oltre al disprezzo e all'isolamento, i postumi di uno scongelamento mal riuscito che comincerà a minare le sue certezze sulla realtà.
Sintomi simili colpiscono Yu Dovarnis, un astrofisico appena giunto su Aridan dallo stesso Veddar, e Janimeera, una telepate che ha voluto sfidare l'isolamento in cui si sta ripiegando la società di Gheuse per esplorare altri mondi.
I tre dovranno imbarcarsi sul vascello interstellare Imperatore Kalev IV, in una spedizione militare verso il misterioso sistema di Rho-Eta 9.3, nei pressi dell'anomala formazione astronomica detta “Zona Morta”: una porzione di spazio galattico ricoperta da cortine di gas impenetrabili alle onde elettromagnetiche e mai esplorata con successo.
Il viaggio che stanno per fare li porterà a scoprire come il loro intero universo, la dimenticata storia dell'umanità e la loro stessa esistenza siano qualcosa di molto diverso da ciò che credono.