Una storia ambientata nella Sardegna di oggi, dove un nuovo modo di vedere la storia dell’Isola si scontra con misteri, intrecci illeciti, personalismi e palesi “omissioni” accademiche.
Sarbana, neo laureata in archeologia, deve scontrarsi con l’establishment culturale e con la Soprintendenza. Il caso la fa incontrare con Nurai, giornalista di un quotidiano italiano che le chiede di collaborare con lui per scoprire aspetti assai poco chiari nella amministrazione dell’archeologia in Sardegna. A Remulos si imbatte nei soci di un gruppo archeologico che nelle campagne di un paese vicino, Osana, le mostrano un’antica stele. Incastonato c’è un rettangolo di bronzo iscritto. A venirne a capo, Sarbana è aiutata il fidanzato, etruscologo a Firenze, un anziano archeologo fiorentino, un epigrafista basco. E non solo loro.