Benvenuto Cellini (Firenze, 3 novembre 1500 – Firenze, 13 febbraio 1571) è stato uno scultore, orafo, scrittore, argentiere e artista italiano ed è considerato uno dei più importanti artisti del Manierismo.
Di carattere violento, ebbe per tutta la vita problemi con la giustizia (fu autore di tre omicidi, di cui uno per vendicare il fratello Cecchino) e nel momento in cui il re Francesco I di Francia lo chiamò presso di sé, era incarcerato in Castel Sant'Angelo. Anche in Francia si trovò protagonista di liti e risse. Nel 1557 Cellini fu condannato per sodomia a quattro anni di carcere, commutati poi in quattro anni di arresti domiciliari, durante i quali scolpì il Crocifisso ora all'Escorial di Madrid e iniziò la stesura della celebre autobiografia, La Vita, a cui lavorò per 8 anni e che contiene gli avvenimenti della sua vita sino al 1562.