Nell’ottobre del 1941 una voce misteriosa irrompe nella principale trasmissione radiofonica di propaganda del fascismo, interrompendo il principe dell’oratoria dell’epoca, Mario Appelius, e creando irritazione e scompiglio tra le alte sfere del regime. La voce (lo si saprà anni più tardi) appartiene a Luigi Polano, tra i fondatori del Pci con Gramsci, fedele collaboratore di Togliatti e battagliero attivista rivoluzionario. In un libro avvincente e documentato, l’incredibile parabola della primula rossa sarda, spina nel fianco del regime di Mussolini e “rivoluzionario di professione”, che fu protagonista di missioni segrete tra Francia e Germania, Spagna e Urss, ovunque servisse la sua azione di riservatissimo cospiratore antifascista.