Tristan Gooley non ha scritto un semplice libro sul viaggio e sull'orientamento, ma un'opera raffinata sull'osservazione della natura e sul piacere della sua scoperta. L'antica arte di trovare la strada attinge alla storia, alla scienza, al mito e al folclore per introdurci a un sapere prezioso e ancestrale: la capacità di viaggiare facendo ricorso esclusivamente ai segnali dell'ambiente che ci circonda. La «navigazione naturale» - il viaggio senza cartine, bussola o GPS - comporta una nuova visione del mondo, che mette in gioco tutti i cinque sensi. Per capire dove si è e qual è la direzione giusta; interpretare gli effetti di sole, vento e acqua; orientarsi ovunque, in campagna e in città, nei boschi e sul mare, nel deserto o sulla neve.
Preciso nella descrizione scientifica ed evocativo nella divagazione letteraria, Gooley ci rivela come un viaggio, o anche una semplice passeggiata, possa trasformarsi in un'avvincente esperienza fisica e mentale.
- È possibile viaggiare con il solo aiuto degli elementi naturali?
- Che cosa ci insegna la curvatura di un albero?
- Come riconoscere il nord guardando una pozzanghera?
- Che cosa rivela la sabbia sotto i nostri piedi durante la marea?
- Come ci può aiutare in città la disposizione di una chiesa o di un campo da tennis?
Informazioni, notizie e suggerimenti per ritrovare le sensazioni dei grandi esploratori del passato e imparare a orientarsi come un tuareg nel deserto, un eschimese sui ghiacci o un marinaio polinesiano nel Pacifico.