La retorica è l’arte di convincere. Ma l’esperienza mostra che il mero dominio di questa tecnica può rivelarsi addirittura dannoso per l’oratore, che corre il rischio di vedersi sospettato di manipolazione. La retorica è un paradosso: quanto più la dominiamo, tanto più ci si rivolta contro. È vero? Dal punto di vista tecnico, sì; ma, fortunatamente, la retorica è più profonda: per convincere qualcuno bisogna prima entrare in contatto con lui, non soltanto col suo intelletto, ma anche – e fondamentalmente – con le sue emozioni, che ne rafforzano la libera decisione. Ma siccome il ricevente ha la sua sensibilità e non si lascia ingannare tanto facilmente, è fondamentale che l’emittente esamini le proprie intenzioni comunicative: quanto più esse sono sincere e rispettose, tanta più fiducia indurrà e, di conseguenza, tanto più efficace sarà la comunicazione. Nel presente libro si studia una retorica dei valori con un fondamento ecologico, basato sulla responsabilità e sulla solidarietà, in cui occupa un ruolo centrale la riflessione sulla qualità umana del relatore, perché soltanto una persona convincente saprà convincere con efficacia.
Alberto Gil è ordinario di Traduttologia in lingue romaniche e docente di retorica nell’Università del Saarland (Universitaet des Saarlandes), in Germania. Il suo campo di ricerca comprende la linguistica comparata, la scienza del testo e l’ermeneutica traduttologica, così come la retorica nelle sue molteplici dimensioni (cfr www.rhethos.de). In Germania e in Italia sono noti e apprezzati i suoi corsi di retorica per universitari, dottorandi avvocati e dirigenti d’impresa.