Rimini può essere davvero definita una città morfologicamente completa: il mare c’è, il fiume anche, la pianura e la collina nell’ entroterra non mancano e neppure la montagna con il vicino Appennino. A tanta bellezza un'altra se ne può aggiungere e non è non è meno importante: è la sua storia che, come tutte le storie, è fatta di memoria e dimenticanza, di cose note e incognite. Il presente volume nasce dalla curiosità di chi, camminando per il centro, vede segni che non sa identificare, a cui non sa dare un nome, veri e propri indizi che segnalano al presenza di “testimoni assenti”: un pezzo di campanile, un' abside nascosta. Di cosa si tratta?
Dando credito a questa domanda, seguendo le tracce, leggendo pagine e scrutando mappe, si può tentare di disegnare un identikit e ricostruire una carta di identità: nome, età, struttura, utilizzo. Sono così emersi veri e proprio tesori, opere d’ arte che vanno ad ampliare il già ricco patrimonio culturale della città, frammenti che hanno d adirci qualcosa di importante.