Esopo, spirito arditissimo e geniale, scrisse con semplicità e freschezza ma anche con la preoccupazione che le sue storie avessero un'efficacia educativa morale. Egli dipinge dei brevi quadri, che mostrano grande naturalezza evocativa e profonda conoscenza delle passioni umane; in essi gli animali sono caratterizzati attraverso un tipo di psicologia che fa riferimento ad alcuni aspetti delle virtù e vizi dell'uomo. La favola si conclude secondo i canoni classici dell'ammaestramento e dell'esortazione alla virtù. Per questo motivo ha avuto imitatori così numerosi e, nei secoli, se ne è fatto un uso così frequente, quasi quotidiano nelle scuole.