Il volume raccoglie diversi contributi, molti dei quali presentati in occasione di un ciclo biennale di incontri comparatistici, svoltisi presso l’Università degli Studi di Firenze ed organizzati dalla curatrice, con l’intento di proporre una visione critica ed interdisciplinare del tema della mediazione familiare. Dapprima, si affronta il tema della ‘giustizia mite’, grazie a una serie di saggi dedicati alla prospettiva filosofica, psicologica e formativa, nonché ai profili giuridici della materia. Si analizzano, inoltre, le esperienze dei principali ordinamenti di common law e di civil law, di cui si fornisce un esteso approfondimento, compiuto da vari esperti stranieri. Si prende in esame, quindi, un insieme di questioni attualmente oggetto di un acceso diabattito, in quanto correlate alla compresenza di modelli tradizionali ed innovativi, nell’ambito delle relazioni familiari. Infine, si dà spazio ad una riflessione incentrata sulle garanzie da apprestare a tutela dei soggetti coinvolti nel conflitto, non solo all’interno della famiglia, ma anche nel più ampio contesto educativo e sociale.
Elena Urso è Ricercatrice in diritto privato comparato, presso l’Università di Firenze, incaricata dell’insegnamento di Sistemi giuridici comparati (corso avanzato), tenuto nel Dipartimento di Scienze Giuridiche. Collabora a progetti di ricerca e ad attività formative presso università italiane e straniere, dedicate a vari temi inerenti alle sue aree di interesse: il diritto di famiglia e dei minori, la mediazione e la tutela dei diritti fondamentali, in tali contesti e con riferimento all’attuazione del principio d’uguaglianza. È direttrice della Collana intitolata I "minori e il nuovo diritto" (Aracne-Cendon Libri), ed autrice di due monografie, una in tema di mediazione familiare, edita dalla Firenze University Press (2012), e una riguardante la disciplina dell’adozione nell’ordinamento giuridico interno e nel quadro europeo (Utet, Wolters Kluwer Italia, 2001), nonché di numerosi contributi, in gran parte pubblicati all’estero. Fra questi, si segnala uno Studio (International Adoption in the European Union, Parlamento Europeo, Bruxelles, 2009), della cui stesura è stata coordinatrice, e le cui Raccomandazioni finali sono state integralmente recepite da una Risoluzione del Parlamento dell’Unione Europea (P7_TA [2011] 0013).